Che cosa è la salute mentale? Cosa suscitano in te queste 2 parole? Pensa all’ una e poi all’ altra e poi uniscile. Cosa provi, cosa senti?
Come mai parlo di questo? Perché sono reduce da un corso di formazione proprio sulla salute mentale. L’ ho seguito in inglese, online. Moderato da un’ istruttrice del Mental Health First Aid – England.
Quindi sono ufficialmente una figura certificata, del Primo Soccorso Mentale.
Sono stati 2 giorni intensi. Intensi nel senso che le informazioni erano da assimilare in 2 giorni e poi intensi perché le emozioni sono state tante:
Parlare ed esprimermi in Inglese, ascoltare l’ accento che adoro: il British declinato in diverse cadenze. E poi il fatto di far diminuire la mia piccola ansia, è stato un successo personale. Eh sì perché finché lo stato d’ animo emotivo, impatta poco o per nulla, sulla vita quotidiana, allora non è propriamente un disturbo.
L’ Aider, non fa diagnosi, sospende il giudizio e comunica con un linguaggio inclusivo, ascoltando attivamente l’ altro. Tant’ è che Stigma, viene sostituito da Supporto. E qui sorge una domanda: noi come parliamo? Come ci parliamo?
I casi studiati insieme al Gruppo, han fatto sì che facessimo esperienza, di tutte le informazioni trasmesse. Informazioni toccanti, tra video, letture, conversazioni e scambi di idee. Le simulazioni tra ascoltatore, utente e osservatore, non sono mancate.
Il metodo anglossassone lo confermo, è efficace. Tra Approccio, Assessment e Assistenza, si impara in maniera costruttiva. Perché non è una lezione frontale, bensì un’ esperienza fatta su casi ipotetici. Per questo dico spesso che, le simulate vanno fatte come se fosse la realtà. Tutti più o meno abbiamo una salute mentale da proteggere e mantenere nel ben-essere psicofisico.
Posso così dire di portare con me un altro tassello. Mi sono sentita riconosciuta come art-counselor nel Gruppo. MI sono sentita convalidata. Spero che questo approccio arrivi presto anche in Italia. Dove questo tipo di figure sono ancora viste con sospetto.
L’ Aider, fa precolloqui, ascolta, aiuta, fa domande aperte. Con metodo e struttura empatica.
Nel caso raccomanda, invia ad altri professionisti con competenze più specifiche.
L’ Aider, è qui per un primo ascolto, senza giudizio, con accoglienza, in uno spazio protetto.
Se anche tu vuoi aprirti, se senti l’ esigenza, il bisogno di essere ascoltato/a, contatta un aider.
3 parole che sono emerse e che porto via con me da questi 2 giorni sono: Speranza, Armonia e Gratitudine. Quelle che vorrei fossero presenti in te.
Sarah, figura di Supporto, Mentor, Mental Health First Aider, in azienda e ArtCounselor.
“Become such as you are, having learned what that is.” Pindar
“Diventa ciò che sei, avendolo appreso.” Pindaro